FAQ

  • Come regolare il volume degli apparecchi acustici?

    I moderni apparecchi acustici non hanno bisogno che il paziente regoli il volume degli apparecchi, sono completamente automatici e si auto-adattano agli ambienti di ascolto.

  • Quale marca di apparecchi acustici è la migliore?

    Non esiste una marca di apparecchi acustici che possa essere definita “migliore”. Ogni produttore di apparecchi acustici assume una propria serie di caratteristiche tecniche dei dispositivi acustici che variano leggermente da altre, ma che poi verranno gestite dalle abilità del tecnico audioprotesista in termini finali di comfort uditivo nella persona ipoacusica. Infatti, unico obiettivo degli apparecchi acustici è quello di migliorare in maniera significativa la qualità della vita della persona che li indossa.

  • Quanto dura un apparecchio acustico?

    L’apparecchio acustico non ha un data di fine funzionalità. Essendo un presidio medico, quindi con caratteristiche funzionali necessarie e di fondamentale importanza per la vita delle persone ipoacusiche, può essere soggetto all’usura. La corretta manutenzione quotidiana ed i controlli periodici dell’audioprotesista ne preservano la durata per molti anni. Nonostante ogni apparecchio acustico scelto ed applicato sul profilo della persona, abbia ampi margini di regolazione per un miglioramento continuativo dell’ascolto, è possibile che la situazione uditiva di un paziente cambi nel tempo e quindi, che debba essere necessaria una sostituzione del dispositivo con uno più potente e con caratteristiche differenti.

  • Come abituarsi ad apparecchio acustico?

    Gli apparecchi acustici sono dei dispositivi che hanno necessità di essere regolati sul profilo audiologico della persona e pertanto l’accurata applicazione determina, immediatamente, una piacevole sensazione di benessere che arriva a far dimenticare di indossarli.

  • Come mai gli apparecchi acustici costano così tanto?

    Gli apparecchi acustici risultano avere un costo elevato, se non considerati in relazione a tutte le loro funzionalità che portano a migliorare in modo marcato la vita della persona che li indossa, nonché quella dei propri cari. Inoltre, il costo degli apparecchi acustici, varia e dipende essenzialmente dal livello di tecnologia che vi è integrato e da tutte le funzionalità presenti per poter lavorare con accuratezza diversa sul grado di personalizzazione.

  • Quanto rimborsa la USL per un apparecchio acustico?

    Le agevolazioni fornite dal Sistema Sanitario Nazionale sono divise in due fasce di contributo economico: 1- Gruppo I, il cui contributo equivale ad € 1317, 70 per la fornitura di due presidi 2- Gruppo II, il cui contributo equivale ad € 1490,84 per la fornitura di due presidi L’assegnazione di una delle due fasce economiche, dipende da specifici parametri medici, tecnici e anche burocratici, che sono gestiti dallo specialista Otorino.

  • Come si sente con l’apparecchio acustico?

    Con gli apparecchi acustici, se regolati ad arte, si sente bene. La propria voce, indossando gli apparecchi acustici, deve risultare naturale e chiara. Non ci devono essere suoni distorti. Sentire metallico, rimbombante, avere dei fischi o sentire i suoni troppo forti vuol dire che gli apparecchi acustici non sono stati regolati a dovere.

  • Quando è necessario utilizzare un apparecchio acustico?

    La necessità di utilizzare gli apparecchi acustici viene maturata dal paziente in base alle difficoltà che incontra nello svolgere la sua vita quotidiana. Il bisogno di cambiare la propria qualità di vita spinge l’ipoacusico a rivolgersi al professionista Otorino per un consulto medico e poi successivamente al Tecnico Audioprotesista per l’applicazione degli apparecchi acustici. Per questo motivo l’esecuzione di una diagnosi accurata, permette l’intervento efficace e tempestivo dell’utilizzo degli apparecchi acustici, riducendo l’impatto negativo che la diminuzione uditiva può avere sulla persona.